Smart working e Covid-19
Tra le misure contenitive dell’emergenza Covid-19, la possibilità di lavorare presso la propria dimora sta consentendo a dipendenti privati e pubblici di continuare a esercitare le proprie attività in un momento di restrizioni sugli spostamenti e sui contatti sociali.
È stato uno stress test superato con successo per le circa 60 Amministrazioni centrali, regionali e locali che già da due anni beneficiano della consulenza di Consedin [1] per l’implementazione del lavoro agile, ovvero il lavoro svolto con flessibilità spazio-temporale, nell’ambito di un progetto di assistenza tecnica al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Attraverso l’affiancamento consulenziale e attività formative e di monitoraggio, le PA destinatarie del progetto hanno adottato misure che favoriscono un’organizzazione flessibile, non più incentrata sulla presenza fisica ma su risultati misurabili. In linea con la L. 124/2015 e nel corso del progetto, le Amministrazioni hanno progressivamente esteso le misure ad almeno il 10% dei dipendenti, che lavoravano da remoto (in media uno o due giorni a settimana, da casa ma anche da spazi di co-working, biblioteche, locali pubblici e parchi) sulla base di un progetto concordato col proprio dirigente.
Nelle ultime settimane, tuttavia, la situazione si è rapidamente modificata.
La maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori esercita le proprie attività da casa, tutti i giorni lavorativi, ricorrendo a riunioni virtuali e condividendo i documenti in cloud o attraverso una rete virtuale privata. In alcune Amministrazioni locali, anche i servizi ai cittadini (ad esempio, l’ufficio relazioni col pubblico) sono attualmente resi in modalità agile, rendendo sempre più digitale la Pubblica Amministrazione italiana.
Ormai, come sancisce la Direttiva n. 2/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri “il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni” e, anche al termine dell’emergenza sanitaria in corso, la Ministra Fabiana Dadone ha dichiarato a Fanpage.it l’auspicio che circa il 30-40% delle lavoratrici e dei lavoratori della P.A. sia in lavoro agile.
La situazione attuale ci ha fatto superare le resistenze culturali che hanno limitato finora il diffondersi di una flessibilità organizzativa che le tecnologie già consentivano in passato, dichiara il sociologo Domenico De Masi. In tal senso, è un’occasione per accelerare il processo di digitalizzazione fortemente voluto sia dall’Europa che dall’Italia e per diffondere una modalità di lavoro più incentrata sugli obiettivi che sulla presenza fisica in ufficio, in linea con l’Agenda Digitale per la PA.
Lo scenario del lavoro “post-emergenza” non è ancora chiaro a nessuno, ma certamente il lavoro agile sarà sempre più diffuso sia nel pubblico che nel privato e maggiore sarà il ricorso a modalità di interazione virtuale e a procedure digitalizzate, con enormi vantaggi in termini di efficienza del lavoro. Il tutto, come dimostra l’esperienza di Consedin nell’ambito del progetto “Lavoro Agile per il futuro delle PA”, richiede un dialogo nuovo tra dirigenza e impiegati, basato su un rapporto collaborativo, la programmazione delle attività e il monitoraggio delle stesse. Non è un cambiamento automatico: è necessario fare formazione a tutti i livelli per limitare i rischi di overworking e iperconnessione, oppure, al contrario, di assenteismo e senso di isolamento. La consulenza di Consedin mira proprio a questo: affiancare la Pubblica Amministrazione nella corretta adozione delle modalità di lavoro flessibili, nell’interesse delle esigenze conciliative della persona, della qualità del servizio che la PA eroga ai cittadini e dell’impatto positivo della riduzione del pendolarismo sulla viabilità e sull’ambiente.
[1] Consedin è aggiudicataria, in RTI con altri operatori, della gara d’appalto per l’affidamento del Servizio integrato di supporto metodologico-operativo per l’attuazione del progetto “Lavoro agile per il futuro della PA”, a valere sul PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020. Si rimanda al sito di progetto www.amministrazioneagile.it per maggiori informazioni sulle attività realizzate.