PNRR: la Corte dei conti ha emanato la prima relazione semestrale (primo e secondo semestre del 2024) sullo stato di avanzamento

Tutti i 39 obiettivi europei da raggiungere entro giugno 2024 sono stati completati

La Corte dei Conti ha svolto il suo ruolo di “guardia” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presentando al Parlamento una Relazione dettagliata sui risultati ottenuti nel 2024.

Il suddetto documento analizza in modo completo l’attuazione del PNRR, il piano di investimenti finanziato dall’Unione Europea per aiutare l’Europa a riprendersi dalla crisi economica causata dalla pandemia da COVID-19. Il documento esamina diversi aspetti, tra cui:

  • i progressi: verifica se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti;
  • le finanze: analizza come vengono spesi i fondi e se ci sono ritardi o problemi;
  • le riforme: valuta l’avanzamento delle riforme necessarie per modernizzare il Paese;
  • le misure antifrode: verifica l’efficacia delle misure messe in atto per prevenire le frodi;
  • i temi specifici: approfondisce alcuni temi importanti come l’edilizia popolare, l’efficienza energetica e le infrastrutture.

Tutti i 39 obiettivi europei, in scadenza al primo semestre 2024, risultano conseguiti, con un tasso di avanzamento del 43% nel percorso complessivo (+6 punti rispetto al semestre precedente). Analogamente, sono elevati i risultati sugli step procedurali nazionali con finalità di monitoraggio interno, con un tasso di raggiungimento all’88%.

Alcuni dei traguardi più significativi raggiunti sono:

  • in riduzione di circa il 10% i tempi intercorrenti tra l’aggiudicazione e l’esecuzione dell’opera nel caso dei contratti;
  • ridotto, lo scorso giugno, oltre il 90% dell’arretrato giudiziario presso i TAR ed il Consiglio di Stato rispetto al 31 dicembre 2019.

La relazione ha analizzato come le diverse Amministrazioni stanno applicando le regole per evitare le frodi legate al PNRR. Sono state individuate sia delle best practices, sia delle aree nelle quali è possibile effettuare dei miglioramenti. La Corte dei Conti ha suggerito delle azioni concrete per risolvere queste criticità.

In sostanza, la relazione della Corte dei Conti ha evidenziato che:

  • la strategia antifrode è buona: i piani per prevenire le frodi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati progettati bene e seguono le migliori pratiche internazionali;
  • ci sono margini di miglioramento: nonostante la “buona progettazione”, sono presenti ancora delle aree in cui le Amministrazioni possono migliorare la loro applicazione pratica delle misure antifrode.
  • sono state fatte delle raccomandazioni: la Corte dei Conti ha suggerito delle azioni concrete per risolvere i problemi individuati e migliorare l’efficacia della strategia antifrode.

In virtù di quanto sopra rappresentato, la Corte dei Conti ha riconosciuto l’importanza di uno specifico strumento, lo “Strumento di autovalutazione del rischio frode – Tool Fraud Risk Assessment”, predisposto dalla Ragioneria Generale dello Stato (RGS) per aiutare le Amministrazioni a valutare e gestire i rischi di frode legati al PNRR. Questo strumento è stato giudicato efficace ed utile per garantire una gestione trasparente e corretta dei fondi del PNRR.

La Corte dei Conti ha predisposto due relazioni, una che si può definire “integrale” ed un’altra di “sintesi”.

Per ulteriori approfondimenti e per il download delle suddette relazioni, si rimanda alla pagina dedicata, presente sul sito web ufficiale del PNRR “Italia Domani”: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/news/corte-dei-conti–pubblicata-la-prima-relazione-semestrale-2024-s.html

 

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