Piattaforma Tecnologie Strategiche per l’Europa (STEP): Domande e Risposte

Il 29 febbraio 2023 è stato pubblicato sulla GUUE il Regolamento (UE) 2024/795, entrato in vigore lo scorso 1° marzo, che istituisce la Piattaforma per le Tecnologie Strategiche per l’Europa (STEP) e modifica i Regolamenti (UE) 1303/2013 e 2021/1060.

Su questa nuova Piattaforma è già stato predisposto un documento con delle prime “Domande e Risposte”, inerenti a vari argomenti. Il suddetto documento è disponibile, in lingua inglese, sulla pagina informativa della Commissione europea dedicata a STEP al seguente link https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/eu-budget/strategic-technologies-europe-platform_en

Il primo interrogativo che ci si pone è il perché della sua “nascita”.

La Piattaforma trova le sue fondamenta dalle diverse criticità dalle quali è stata messa a dura prova l’industria dell’Unione europea negli ultimi anni, come ad esempio: un’elevata inflazione, carenza di manodopera, interruzioni della catena di approvvigionamento, aumento dei tassi di interesse e dalle impennate dei prezzi dell’energia che mettono a rischio la sicurezza dell’UE. È, necessario, inoltre non trascurare aspetti quali: la crescita della concorrenza globale, in modo particolare nelle tecnologie essenziali per la trasformazione economica in corso, come l’intelligenza artificiale, il 5G, e le tecnologie verdi e le biotecnologie.

Nonostante l’UE abbia presentato diverse iniziative a sostegno della propria industria, si è reso necessario fornire una risposta più strutturale alle esigenze di investimento per aumentare lo sviluppo e la produzione di tecnologie strategiche nell’UE.

Per questa motivazione la Commissione europea ha proposto nel giugno 2023 la creazione della Piattaforma Tecnologie Strategiche per l’Europa (STEP). Su questo nuovo strumento si pongono molteplici interrogativi: “Cosa sia”, “Come funzionerà”, “Il suo scopo” e “Chi potrà beneficiarne”. Di seguito, le risposte ai suddetti quesiti.

In primis, STEP è un’iniziativa progettata per migliorare la competitività industriale dell’UE e rafforzare la sovranità europea concentrandosi sullo sviluppo e sulla produzione di tecnologie critiche. In merito al suo funzionamento sappiamo che STEP sfrutterà e metterà in sinergia le risorse provenienti da 11 Programmi di finanziamento dell’UE già esistenti, ovvero, il Programma Europa digitale, il Fondo europeo per la difesa, il programma EU4Health, Orizzonte Europa, Fondo per l’innovazione, InvestEU, il Dispositivo per la ripresa e la resilienza, nonché i fondi della politica di coesione come Fondo di Coesione, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo Europeo Fondo Sociale+ e Fondo per una Transizione Giusta, evitando così la necessità di nuovi strumenti di finanziamento.

L’attuazione della Piattaforma sarà coordinata dalla task force STEP situata all’interno della Commissione europea e beneficerà del portale STEP che consoliderà le informazioni sulle opportunità di finanziamento attualmente distribuite su più piattaforme e siti web, al fine di facilitare, l’accesso dei promotori dei progetti agli inviti aperti e la loro presentazione delle domande.

Lo scopo di STEP sarà quello di sostenere gli investimenti in tre settori tecnologici chiave:

  • Innovazione digitale e deep tech;
  • Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse;

La piattaforma intende, quindi, rafforzare le catene del valore di questi settori, incoraggiando gli investimenti in materie prime critiche ed affrontare la carenza di manodopera e competenze. A tal proposito la CE pubblicherà nel secondo trimestre del 2024 una nota orientativa in merito all’applicazione del Regolamento.

Beneficeranno di STEP un’ampia gamma di aziende, dalle start-up e PMI alle società a media capitalizzazione e alle grandi aziende. La Commissione elaborerà inviti a presentare proposte dedicate in linea con gli obiettivi di STEP. Un altro aspetto molto importante ed innovativo della piattaforma è il “Sigillo di Sovranità”, ovvero, un riconoscimento assegnato ai progetti che si allineano con gli obiettivi di STEP e soddisfano i criteri minimi di qualità stabiliti dagli inviti a presentare proposte. Il Sigillo rappresenterà un “Marchio di qualità” ed un “Facilitatore” per l’accesso ai fondi dell’UE.

Nota da evidenziare è che i progetti premiati con il Sigillo verranno presentati sul “Portale STEP” per migliorarne la visibilità e attrarre maggiori investimenti. Saranno, inoltre, ammissibili al sostegno per tutta la loro durata, a condizione che rimangano all’interno dell’UE ed inizino entro cinque anni dal ricevimento del Sigillo, garantendo un focus su uno sviluppo tempestivo e impegnato a livello regionale.

STEP è uno degli strumenti promossi nell’ambito del piano industriale Green Deal (insieme di iniziative politiche proposte dalla CE con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050), per garantire la competitività a lungo termine dell’industria europea e sostenere la rapida transizione verso la neutralità climatica. Ci si domanda, quindi, quale rapporto esista con la politica industriale dell’Unione, in particolar modo con il Net-Zero Industry Act (NZIA) ed il Critical Raw Materials Act (CRMA).

La Piattaforma sarà complementare con il NZIA ed il CRMA, in quanto mentre NZIA e CRMA mirano a semplificare il quadro normativo, STEP rappresenta uno strumento di finanziamento. Infine, ci si interroga se saranno previsti incentivi finanziari per consentire agli Stati membri di utilizzare STEP. La politica di coesione rappresenta lo “Strumento chiave” per mobilitare finanziamenti verso gli obiettivi della Piattaforma.

Per migliorare gli investimenti nelle priorità STEP, i fondi della politica di coesione offrono un prefinanziamento una tantum del 30% per le modifiche dei programmi presentate entro il 31 marzo 2025, oltre alla possibilità per gli Stati membri di accedere a un tasso di cofinanziamento UE maggiorato fino al 100%.

 

 

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