Parità di Genere nel Mondo del Lavoro

La parità di genere è una pietra miliare dei valori europei e uno degli obiettivi centrali delle politiche dell’Unione europea e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

A livello mondiale, l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite prevede di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza per tutte le donne di tutte le età.

Nel contesto del mondo del lavoro, la declinazione di tale obiettivo è rappresentata dalle strategie e dalle misure messe in atto per garantire che donne e uomini abbiano pari opportunità di accesso al lavoro, retribuzione equa e analoghe prospettive di carriera, prevedendo interventi per superare il divario di genere nell’occupazione, nei salari e nelle posizioni di leadership.

Per promuovere la parità di genere nel mondo del lavoro, sono state emanate numerose direttive, normative e Piani di azione dall’Unione europea (es. Direttiva 2006/54/CE) e dall’Italia (es. Legge 125/1991, Legge 162/2021, Strategia per la parità di genere 2021-2026, Piano Nazionale Impresa 4.0).

Fra le novità normative e regolamentari più rilevanti si segnala l’ampliamento delle aziende tenute alla presentazione ogni due anni del rapporto sul personale, gli incentivi previsti per le imprese che promuovono l’equità di genere attraverso la digitalizzazione e l’innovazione e soprattutto la Certificazione di parità di genere, per le aziende virtuose, cui corrispondono sgravi contributivi e premialità nella valutazione dei bandi pubblici. Nel 2022 l’UNI (Ente Italiano di normazione) ha pubblicato la Prassi UNI PdR 125/2022 che fornisce le Linee guida sul Sistema di gestione per la parità di genere per le organizzazioni, prevedendo l’adozione di specifici indicatori prestazionali (KPI) inerenti alle politiche di parità di genere che risultano indispensabili ai fini del rilascio delle relative certificazioni.

Nonostante le leggi in vigore e le molteplici iniziative avviate, le disparità di genere persistono: tutti gli indicatori in termini di disuguaglianza di genere (es. divario retributivo) sono lontani dall’essere in equilibrio in Europa e sono particolarmente sbilanciati in Italia. Le donne sono sottorappresentate nelle posizioni di leadership e nei settori STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), riflettendo la necessità di sforzi concentrati per abbattere gli stereotipi di genere. La mancanza di strutture di cura accessibili e di politiche di congedo parentale adeguate continua a creare difficoltà per le donne che desiderano una carriera professionale. La cultura aziendale e gli stereotipi di genere in essa radicati richiedono quindi sforzi prolungati nel tempo per essere modificati. La parità di genere nel mondo del lavoro richiede un approccio globale e strutturato, che coinvolga legislatori, imprese e società civile in un impegno collettivo per abbattere gli ostacoli culturali e strutturali.

 In tale contesto, Consedin S.p.a. – Società Benefit si sta impegnando per realizzare un ambiente di lavoro equo e inclusivo per tutti i dipendenti, i consulenti e gli stakeholder, indipendentemente dal genere, promuovendo una cultura aziendale orientata alla valorizzazione delle diversità oltre che aperta alla parità di genere, alla genitorialità e al bilanciamento dei tempi vita-lavoro, quale supporto all’empowerment femminile. Tali obiettivi sono stati definiti e inglobati all’interno del sistema organizzativo aziendale, nel corso del 2023, attraverso l’adozione di una Politica per la parità di Genere e di un sistema di gestione per la parità di genere in linea con la UNI PdR 125/2022, secondo cui l’azienda conta di certificarsi a breve.

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