Nuovo Decreto PNRR quater: DL 19/2024 del 02 marzo 2024

La portata strategica del Next Generation UE:

Il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (PNRR) si inserisce all’interno del programma “Next Generation EU (NGEU)”, di portata e ambizione inedite, con un ammontare di risorse messe in campo di 750 miliardi di euro (contro il massimo dei 300 miliardi di euro dei fondi strutturali della politica di coesione e sviluppo). Oltre 390 miliardi di euro è la quota rappresentata da sovvenzioni a fondo perduto. Il PNRR è il documento che ciascuno SM deve predisporre per accedere ai suddetti fondi.

Il PNRR originario italiano si sviluppava intorno a tre assi strategici – digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale – articolato in 16 Componenti, raggruppate in 6 Missioni. Le Componenti sono aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme. Inoltre, copriva 59 riforme e 134 investimenti.

L’Italia è il paese che ha ricevuto lo stanziamento maggiore, pari a 191,5 miliardi, di cui 122,6 miliardi di prestiti e 68,9 miliardi di sovvenzioni. A seguito della revisione dell’8 dicembre 2023 le risorse complessive del Piano destinate agli investimenti sono aumentate, ed ammontano ora a 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi in prestiti e 71,8 miliardi in sovvenzioni). Inoltre il Piano comprende ora:

  • 66 riforme, (7 nuove di cui 5 in REPowerEUe) e 150 investimenti;
  • un numero complessivo di Missioni da 6 a 7;
  • un numero complessivo tra Milestone e Target da 527 a 614;
  • il contributo alla transizione green da 37,5% a 39,5%;
  • il contributo alla transizione digitale da 25,1% a 25,6%.

Successivamente all’approvazione in Consiglio dei Ministri (seduta n. 71 del 26 febbraio 2024) è stato pubblicato il 2 marzo 2024 il DL 19/2024 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/03/02/24G00035/sg), meglio conosciuto come “Decreto PNRR 4” o “PNRR quater” che reca “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” per garantire una più efficiente e coordinata utilizzazione delle risorse europee e del bilancio dello Stato e consentire la tempestiva realizzazione degli investimenti stabiliti dal PNRR, nel rispetto dei traguardi e degli obiettivi dallo stesso previsti, come modificato con decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023.

Il Decreto è entrato in vigore il 2 marzo 2024, è composto da 46 Articoli, e contiene numerose disposizioni per migliorare la “governance” del PNRR e altre misure di grande importanza.

Il nuovo provvedimento è articolato nei seguenti tre Titoli:

  • Titolo I – Governance per il PNRR e il PNC;
  • Titolo II – Disposizioni di accelerazione e snellimento delle procedure per l’attuazione del PNRR e del PNC;
  • Titolo III – Disposizioni finali e di coordinamento.

Il provvedimento autorizza l’incremento della dotazione finanziaria del PNRR: da 191,60 miliardi di euro a 194,40 miliardi di euro. Prevede 9,4 miliardi di euro per supportare le nuove misure del PNRR, con una rimodulazione concordata con Bruxelles. Per i progetti da finanziare con risorse alternative, il Governo raccoglierà 3,5 miliardi di euro. Il Fondo di Sviluppo e Coesione e il Piano Nazionale Complementare parteciperanno allo sforzo finanziario, contribuendo rispettivamente con 4,9 miliardi e 3,8 miliardi di euro nell’arco di 4 e 3 anni.

In particolare, al fine di garantire una più efficiente e coordinata utilizzazione delle risorse europee e del bilancio dello Stato e consentire la tempestiva realizzazione degli investimenti stabiliti dal PNRR, nel rispetto dei traguardi e degli obiettivi dallo stesso previsti, il Fondo a disposizione è stato incrementato di:

  • 911 milioni di euro per l’anno 2024;
  • 973milioni di euro per l’anno 2025;
  • 536 milioni di euro per l’anno2026.

Per la realizzazione degli investimenti non più finanziati, in tutto o in parte, a valere sulle risorse del PNRR, a seguito della decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023, è autorizzata la spesa complessiva di:

  • 684 milioni di euro per l’anno 2024;
  • 785milioni di euro per l’anno 2025;
  • 765 milioni di euro per l’anno2026;
  • 548,8 milioni di euro per l’anno 2027;
  • 400 milioni di euro per l’anno 2028;
  • 260 milioni di euro per l’anno 2029.

Tra le novità più rilevanti, il nuovo provvedimento istituisce:

  • Misure per migliorare la governance del PNRR. Il decreto “PNRR 4” interviene sulla governance per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed il Piano Nazionale di Coesione (PNC) con diverse azioni:
  • incrementa, per gli anni 2024-2026, la dotazione economica del Fondo di Rotazione per l’attuazione del NGEU-Italia ed autorizza la spesa per la realizzazione degli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR per gli anni 2024-2029;
  • disciplina il monitoraggio – al 31 dicembre 2023 – degli interventi finanziati con risorse PNRR e prevede l’attivazione di poteri sostitutivi in caso di ritardi e inerzie da parte dei soggetti attuatori e disciplina le azioni di recupero nel caso di omesso/incompleto conseguimento degli obiettivi finali dei programmi e interventi PNRR, accertato dalla CE;
  • prevede che le Amministrazioni titolari di interventi non più finanziati sul PNRR, provvedano al recupero delle somme già erogate, prevedendo un meccanismo che consenta anche con compensazioni finanziarie, la realizzazione degli interventi;
  • aumento degli anticipi dal 10% al 30% – per le amministrazioni interessate – del costo dei singoli interventi da effettuare;
  • applicazione fino al 30 giugno 2024 delle procedure semplificate per gli interventi PNRR in corso, compresi quelli relativi al Decreto Legislativo n. 77 del 31 maggio 2021 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/05/31/21G00087/sg) delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure non più finanziati con risorse PNRR;
  • assegnazioni (per gli interventi non più finanziati dal PNRR e PNC) dell’incremento dei prezzi dei materiali purché gli interventi siano integralmente finanziati a valere su risorse a carico delle amministrazioni e siano aggiornati i cronoprogrammi;
  • nuove misure per il trasferimento delle funzioni dei Commissari alla struttura di missione per le Zone Economiche Speciali (ZES);
  • assegnazione al Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea, integrato a tal fine, delle attività di prevenzione e contrasto alle frodi e agli altri illeciti sui finanziamenti connessi al PNRR;
  • indebitamento di Regioni ed Enti locali per finanziare operazioni di ricapitalizzazione e capitalizzazione di società a partecipazione pubblica;
  • cabina di coordinamento presieduta dal Prefetto o da un suo delegato con il compito di definire un piano di azione per l’efficace attuazione dei programmi e degli interventi previsti dal PNRR in ambito provinciale.
  • Piano transizione 5.0. Credito di imposta per investimenti in tecnologie innovative. Concede agevolazioni fiscali nella forma del credito d’imposta (fino al 35% degli investimenti) alle imprese che investono in tecnologie innovative per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. Il credito d’imposta sarà riconosciuto per le spese sostenute nel 2024 e 2025 per:
  • attività digitali (beni strumentali materiali 4.0 e beni strumentali immateriali 4.0);
  • attività necessarie all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (esclusa la biomassa);
  • formazione del personale per l’acquisizione di competenze per la transizione verde.
  • Digitalizzazione della PA. Debutta il sistema IT-Wallet. Gli articoli 20 e 21 del DL 19/2024 propongono significative innovazioni nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, con modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale. Una delle principali novità è l’introduzione del Sistema IT-Wallet, noto come “Sistema di portafoglio digitale italiano (Sistema IT-Wallet)”.

Fonti:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/05/31/21G00087/sg

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/NuovoPNRR-20231124.pdf

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/03/02/24G00035/sg

https://www.mef.gov.it/focus/Il-Piano-Nazionale-di-Ripresa-e-Resilienza-PNRR/

https://www.forumpa.it/pa-digitale/pnrr-piano-nazionale-di-ripresa-e-resilienza-cose-e-cosa-prevede-missioni-risorse-progetti-e-riforme/

https://ec.europa.eu/economy_finance/recovery-and-resilience-scoreboard/index.html?lang=it

https://fasi.eu/it/articoli/novita/26709-quarto-decreto-pnrr.html

https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/03/04/decreto-pnrr-vigore-2-marzo

https://www.nextgeneration-eu.it/pnrr-litalia-chiede-alla-commissione-europea-una-revisione-mirata/

 

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