Modifiche date chiusura Programmazione 2014-2020 a seguito del Regolamento STEP
In merito alla chiusura della programmazione 2014-2020, la Commissione europea aveva pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, il 14 ottobre 2021, gli “Orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi” con la Decisione (2021/C 417/01).
Negli ultimi anni, come è noto, la pandemia causata dal COVID 19, ha portato rallentamenti nell’attuazione della Programmazione 2014-2020. Pertanto, il 20 giugno 2023, nell’ambito del pacchetto di proposte connesse alla revisione intermedia del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, la Commissione europea ha proposto l’istituzione di una “Piattaforma per le Tecnologie Strategiche Europee – STEP”.
L’istituzione della suddetta Piattaforma rientra, appunto, nel pacchetto di revisione di medio termine del Quadro Finanziario Pluriennale, ed è indirizzata a rafforzare i fondi esistenti rendendone più efficace ed efficiente l’uso, favorendone la riprogrammazione e orientandone i finanziamenti verso tecnologie in settori considerati strategici (deep-tech, clean-tech, bio-tech) per cogliere a pieno le opportunità e conseguire gli obiettivi della transizione verde e digitale. Oltre a sostenere lo sviluppo o la produzione di tecnologie, la proposta è diretta anche ad affrontare le carenze di manodopera e di competenze in tali settori strategici. I settori di intervento della Piattaforma sono declinati nei considerando e nell’articolato del suo Regolamento.
La Piattaforma rappresenta una prima risposta alla raccomandazione formulata dal Consiglio europeo nelle Conclusioni del 23 marzo 2023: “garantire la piena mobilitazione dei finanziamenti disponibili e degli strumenti finanziari esistenti e utilizzarli in maniera più flessibile, così da fornire sostegno tempestivo e mirato nei settori strategici senza minare gli obiettivi della politica di coesione”.
A tal proposito, il PCM – Dipartimento per le politiche di coesione e il Sud, ha condiviso, a gennaio 2024 con le Regioni, il Testo di compromesso del Regolamento relativo alla Piattaforma STEP, sul quale il Comitato dei Rappresentanti Permanenti del Consiglio (COREPER) ha concordato il mandato parziale a negoziare con il Parlamento europeo nel corso della riunione svoltasi il 10 gennaio u.s.
Il 6 febbraio 2024, è stato raggiunto l’accordo politico in occasione del trilogo, tra Parlamento europeo, Commissione e Presidenza del Consiglio dell’Unione europea, sul testo del Regolamento STEP.
Così, il 29 Febbraio 2024 è stata pubblicato il Regolamento (UE) 2024/795 relativo appunto alla “Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa” (Strategic Technologies for Europe Platform – «STEP») per sostenere lo sviluppo delle tecnologie strategiche.
Il «Regolamento STEP» segna un’autentica “innovazione” della politica industriale europea, in quanto delinea un nuovo modello di intervento dell’UE, inteso non solo a rafforzare la competitività dell’Unione, ma ancor prima la sua “autonomia strategica” sul piano industriale ed economico. L’obiettivo centrale del «Regolamento STEP», infatti, è quello di potenziare la produzione di beni industriali intermedi e finali per i quali la pandemia da COVID-19 aveva evidenziato dei preoccupanti deficit per tutti gli Stati Membri. Infatti, negli ultimi anni il quadro normativo per l’attuazione dei Programmi del periodo 2014-2020 è stato adattato per offrire agli Stati membri e alle Regioni maggiore flessibilità in termini di norme di attuazione e maggiore liquidità per far fronte agli effetti della suddetta pandemia e della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina. Tali misure, introdotte alla fine del periodo di programmazione, richiedono tempo e risorse amministrative sufficienti per essere pienamente sfruttate ed attuate, in particolare nel momento in cui gli Stati membri concentrano risorse sulla revisione dei programmi operativi 2021-2027 collegati agli obiettivi STEP.
Al fine di ridurre gli oneri amministrativi a carico delle Autorità del Programma, per evitare eventuali perdite di fondi al momento della chiusura per motivi puramente amministrativi, saranno prorogati di un anno alcuni termini per la chiusura amministrativa dei programmi del periodo 2014 – 2020 del Regolamento (UE) 1303/2013 del 17 dicembre 2013.
Pertanto, il Regolamento STEP, all’Articolo 14 “Modifiche del regolamento (UE) n. 1303/2013” riporta proprio i seguenti interventi di flessibilità eccezionali nell’ambito della politica di coesione 2014-2020:
- cofinanziamento UE al 100 per cento da applicare per l’anno contabile 1 luglio 2023 – 30 giugno 2024 per uno o più priorità finanziate dal FESR e dal FSE. L’applicazione del cofinanziamento non richiede una decisione di approvazione del programma modificato da parte della Commissione, ma unicamente la notifica alla Commissione delle tabelle finanziarie approvate in seno al Comitato di Sorveglianza. Tale invio deve avvenire prima della presentazione della domanda finale di pagamento intermedio per l’ultimo anno contabile;
- proroga di 12 mesi del termine per la presentazione della domanda finale di pagamento (dal 31 luglio 2024 al 31 luglio 2025) ed una correlata proroga di 12 mesi per il termine di presentazione dei documenti di chiusura (dal 15 febbraio 2025 al 15 febbraio 2026), in modo da riconoscere più tempo per l’effettuazione dei controlli e degli audit necessari per una corretta chiusura dei programmi nell’ambito del periodo di programmazione 2014-2020;
- gli importi provenienti da risorse diverse da REACT-EU rimborsati dalla Commissione a titolo di pagamenti intermedi nel 2025 non superano l’1% delle dotazioni finanziarie complessive per il programma interessato per fondo. Gli importi dovuti dalla Commissione che superano il predetto massimale non sarebbero versati nel 2025 né negli anni successivi e sarebbero utilizzati esclusivamente per la liquidazione del prefinanziamento alla chiusura.
Quindi, si pone all’attenzione delle Autorità di Gestione dei programmi 2014-2020 la disposizione contenuta al comma 3 dell’Articolo 14, secondo cui le risorse rimborsate dalla Commissione a titolo di pagamenti intermedi nel 2025 (diverse da risorse REACT-EU) non devono eccedere lì1% delle dotazioni finanziarie complessive per il programma interessato e per fondo. Gli importi dovuti dalla Commissione europea che superano il suddetto massimale non sarebbero versati nel 2025, né negli anni successivi, e sarebbero utilizzati esclusivamente per la liquidazione del prefinanziamento alla chiusura. La disposizione relativa al tetto dei pagamenti nel 2025 implica, la necessità di anticipare al 31 ottobre 2024 la richiesta di rimborso della maggior parte delle risorse. L’Italia ha presentato una dichiarazione che dovrebbe essere allegata o menzionata al momento della procedura scritta relativa all’adozione del regolamento con cui ha segnalato le proprie perplessità in merito ad una disposizione regolamentare motivata esclusivamente da ragioni di gestione del Bilancio dell’Unione e ha chiesto che essa non costituisca un precedente per altri ambiti regolamentari aventi ad oggetto la politica di coesione.
Per praticità, si riporta, di seguito un prospetto riepilogativo con le date di chiusura, oggetto di modifica, citate negli Orientamenti di chiusura della Decisione (2021/C 417/01) ed i nuovi, afferenti al Regolamento STEP.
Fonti:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52021XC1014(01)
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L_202400795