Covid-19: approvate le misure per la formazione a distanza

Come noto, nell’ambito delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, sono state sospese tutte le attività di istruzione e di formazione professionale con svolgimento in presenza ad eccezione dei settori connessi all’esercizio di professioni sanitarie, in particolare le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole del Ministero dell’Interno e del Ministero della Difesa.

Le Amministrazioni regionali e nazionali, anche su input delle Autorità di Gestione dei Programmi operativi che cofinanziano molti interventi nel campo della formazione e dell’istruzione, possono e sono invece invitate ad autorizzare lo svolgimento delle attività formative e di istruzione a distanza, anche ove non espressamente prevista dagli atti introduttivi della procedura. Ciò allo scopo di assicurare il conseguimento degli obiettivi formativi degli interventi e tutelare i destinatari degli stessi.

A questo proposito sono state fornite indicazioni dall’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) ed è stato raggiunto un Accordo Stato-Regioni lo scorso 31 marzo sul ricorso a modalità FAD/e-learning.

L’attività di formazione a distanza può essere estesa al 100% del monte ore relativo alla formazione teorica, di cui:

  1. fino al 30 % con modalità asincrone;
  2. il restante 70% con modalità sincrona, che consiste in lezioni interattive che consentono al docente e agli allievi di condividere “in diretta” lo svolgimento della formazione teorica, simulando di fatto un’aula fisica.

Per i corsi in modalità asincrona è richiesto – al minimo – che venga garantito il tracciamento dell’erogazione del servizio e la conseguente produzione di specifici report o evidenze di fruizione degli allievi.

Per i corsi in modalità sincrona è richiesto, in alternativa e nel rispetto dei diversi ordinamenti regionali: o che la piattaforma tecnologica individuata garantisca l’autenticazione e il tracciamento della presenza di docenti e discenti e la conseguente produzione di specifici report; o che i corsi siano ispezionabili da remoto e che venga tenuto il registro delle presenze on-line.

Al fine di consentire poi il riconoscimento dei costi sostenuti, ANPAL, in qualità di Amministrazione Capofila FSE, ha dato indicazioni alle altre amministrazioni di far ricorso a procedure semplificate di costi, già in uso per tale tipologia di intervento, benché non originariamente previste dal progetto.

Pertanto, ai fini della rendicontazione degli interventi formativi in modalità FAD, si suggerisce di fare ricorso a opzioni semplificate di costo (UCS) adottate con Regolamento delegato (UE) 90/2017 e, in particolare, al costo riferito alla formazione.

Siamo a disposizione per fornire ulteriori elementi di supporto per le attività di gestione e di controllo degli interventi formativi a distanza.

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